tag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post1752901521981352066..comments2024-01-02T16:22:57.158+01:00Comments on gli amici del bar: non voglio più sentir parlare di vini bio e biodinamici!luigi fracchiahttp://www.blogger.com/profile/05438482997670588895noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-27388669863330569602012-06-16T10:55:12.565+02:002012-06-16T10:55:12.565+02:00Condivido il parere espresso da tutti, il post sti...Condivido il parere espresso da tutti, il post stimola una serie di considerazioni che meritano sicuramente un serio confronto che porti alla definizione di un modello operativo equilibrato.GChttps://www.blogger.com/profile/01726629446941714304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-30964065203166937802012-06-09T15:55:36.745+02:002012-06-09T15:55:36.745+02:00E' esattamente il tipo di integrazione scienti...E' esattamente il tipo di integrazione scientifica di cui c'è bisogno quando si vuole comprendere la differenza tra produrre alimenti e produrre merci. L'idea di coltivazione de "la Civiltà dell'Orto" è forse ancora più avanti rispetto a quanto chiarito con termini e tono appropriato nell'articolo, in quanto esclude tutte le pratiche agricole che non siano direttamente rivolte ad incrementare l'humus, cioè quella parte di terreno lì descritta come così simile a noi. Sarebbe fondamentale una visita da parte dell'estensore presso il nostro orto, certo per entrare in ulteriori dettagli tecnico / scientifici ma poi, davanti ad un buon bicchiere di vino, anche filosofici.Olmontanohttp://www.civiltadellorto.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-38617626362982572932012-06-08T22:23:58.572+02:002012-06-08T22:23:58.572+02:00Giusto come bisogna ricominciare a pensare agli os...Giusto come bisogna ricominciare a pensare agli ospedali come ad ospedali e non ad aziende (anche se gestiti con criterio economico aziendalistico), alle fabbriche come fabbriche, al ...Governo come servizio e non come centro di potere, insomma a "produrre" non per il massimo profitto ma per servire il prossimo, che saremmo noi, cioè tutti gli uomini.<br />BrownBrownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-82271278780806962332012-06-07T10:43:02.298+02:002012-06-07T10:43:02.298+02:00Bello, condiviso. Dal pensiero di anime belle al p...Bello, condiviso. Dal pensiero di anime belle al progetto politico culturale tuttavia si stende un abisso. Ancor più nell'approccio culturale alla terra, in fondo il politico dovrebbe garantire buone norme e leggi eque. Noi piemontesi sappiamo cosa vuol dire aver fatto scempio della terra, basta visitare paesi collinari "risorti" nel boom economico 60-70. Divenat sempre più importante fare rete. Intendo la langa albese,ad es., nello slancio utopico dellì'autosufficienza.Paolo Beccutihttp://anciuiebagnet.wordpress.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-27936200703404286592012-06-07T10:18:43.543+02:002012-06-07T10:18:43.543+02:00Pur condividendo, sono molto perplesso, soprattutt...Pur condividendo, sono molto perplesso, soprattutto dai commenti, l'uomo interviene da secoli nel rapporto con la natura adeguandola alle proprie esigenze, credo che questo sia inevitabile, non solo per reale necessità ma anche perché c'è un ritorno economico per alcuni non indifferente.<br />Io non credo che chi studia biodinamica o biologico non capisca nulla, come non credo che un microbiologo abbia una visione generale dell'intero processo. Lo dimostra il fatto che proprio degli studiosi di microbiologia hanno operato per produrre compost di nuova generazione, ma sempre di biodinamica si tratta.<br />Penso invece che qualsiasi assolutismo è perdente e che l'uomo deve imparare a capire di più la natura e rispettarla ma non sempre potrà assecondarla totalmente, altrimenti cesserà di esistere. Non dovremmo ad esempio costruire mai nulla, perché tutto produce scorie e tossicità, anche quando si usano materiali cosiddetti ecologici.<br />Evitiamo idealizzazioni in un senso o nell'altro, sono tutte destinate ad avere delle fallosità. Lo scopo ultimo dev'essere quello del rispetto per l'ambiente ma nei limiti del possibile, a meno che non siamo disposti a rivoluzionare totalmente la nostra esistenza, a partire dalle case che costruiamo, alle carni che mangiamo, ai prodotti che usiamo per proteggerci dal sole, alle medicine ecc. ecc. tutti elementi che comportano delle conseguenze nell'ambiente non indifferenti e dei quali dovremmo fare a meno.<br />Pertanto parliamo di natura, cerchiamo di capirla, ma smettiamo di essere assolutisti e giudicanti. Non ne sappiamo mai abbastanza.Roberto Giulianihttp://www.lavinium.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-1856569160861392702012-06-06T22:48:46.792+02:002012-06-06T22:48:46.792+02:00Bellissimo post, lo condivido subito in ogni dove....Bellissimo post, lo condivido subito in ogni dove.iznhttp://www.ilpastonudo.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-32159322297116030732012-06-06T22:41:53.758+02:002012-06-06T22:41:53.758+02:00Sì ma non solo. Le ricerche di Alan Smith sono pur...Sì ma non solo. Le ricerche di Alan Smith sono pura scienza, pubblicata anche su "Nature". Basterebbe che gli agricoltori studiassero, si interessassero davvero della terra in cui crescono le loro piante, che le Università la smettessero d'insegnate boiate sull'aratura, le concimazioni, il diserbo, la lotta alla piante infestanti. Tutte balle. Tutte pratiche inutili, macchè...dannose!RiccardoFVShttp://www.genuvino.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-77613216597853788342012-06-06T22:03:26.685+02:002012-06-06T22:03:26.685+02:00dobbiamo avere una visione olistica :-)dobbiamo avere una visione olistica :-)Daniela @Senza_Pannahttps://www.blogger.com/profile/15457768357886294801noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-44943578733423417702012-06-06T14:54:57.851+02:002012-06-06T14:54:57.851+02:00Il fatto che il consorzio microbico della rizosfer...Il fatto che il consorzio microbico della rizosfera e quello del nostro intestino tenue siano molto simili apre una visione incredibile del nostro corpo come elemento naturale e integrato con i processi vitali.<br />Siamo un organismo aperto che deve molto all'ambiente, ne siamo in simbiosi, quindi depauperare l'ambiente non può che portare all'inevitabile indebolimento del nostro corpo.<br />Dobbiamo tornare ad essere stimolatori di vita e non portatori di morte e sterilità.luigi fracchiahttps://www.blogger.com/profile/05438482997670588895noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-37092671882058206432012-06-06T14:46:12.263+02:002012-06-06T14:46:12.263+02:00Luigi, credo tu sappia come la penso sul suolo e s...Luigi, credo tu sappia come la penso sul suolo e sulle pratiche agricole, sul mio interesse verso gli studi di un'altro microbiologo, Alan Smith, che negli anni '70 scoprì il funzionamento della vita microbica del sottosuolo e le sue relazioni simbiontiche con le piante: il cicloossigeno-etilene...che forse l'1% degli agricoltori mondiali conosce.<br />Quegli studi hanno una sola conclusione: qualsiasi intervento, di qualsiasi natura, danneggia il suolo. L'aratura poi, è la principale causa di morte del suolo. Troppo spesso sento parlare di "buone pratiche agricole", di "favorire il naturale arieggiamento del suolo". <br />Tutte balle. Gli agricoltori parlano di cose che non sanno. Non sanno come funziona un suolo. Non sanno come funziona la vita nel sottosuolo, che le condizioni di ossigeno e luce sono minime e l'aratura espone le varie forme di vita a condizioni mortali. E quando parlo con gli agricoltori e gli dico che non devono arare i loro terreni..sgranano gli occhi e mi guardano come se fossi un alieno.<br />Ma loro non sanno che il suolo va trattato come un bosco: nessuna lavorazione, nessuna fertilizzazione chimica, biologica o biodinamica. Il suolo deve essere inerbito naturalmente, e l'agricoltore può limitarsi a tenere l'erba bassa ed a lasciare i residui, magari sminuzzati, sul terreno. Anche la convinzione che l'interramento dei residui organici sia una buona pratica è in realtà una fesseria. In natura, in un bosco o in un prato, nessun tipo di residuo viene interrato, ma resta sulla superficie del terreno. <br />Luigi, tu sai che la penso proprio come te. Mi piacerebbe parlarne di questo argomento e appena avrò pronte le traduzioni di Smith te le passerò, per il mio personale "occupy": #occupyaratura ;-)<br />Bel post!RiccardoFVShttp://www.genuvino.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-32655391103727309832012-06-06T11:18:24.016+02:002012-06-06T11:18:24.016+02:00Bel post Luigi. Lo dico come sempre da "ester...Bel post Luigi. Lo dico come sempre da "esterno e non competente" delle materie specifiche, ma da consumatore e cittadino quello che dici mi interessa, molto. Certo, il tuo approccio richiede un investimento di tipo valoriale che richiederebbe una battaglia culturale, anche contro alcuni snodi e interessi economici. E penso subito all'operatività. Si è già iniziato, da dove si inizia? Aggiungo un ultima cosa. Tra le diverse cose che sostieni, sulle quali concordo, una in particolare mi piacerebbe che fosse ripresa (forse l'hai già fatto altre volte e sono io che son distratto) ed è quella del concetto del vino come alimento. <br />Alla prossima, <br />marcomarcohttps://www.blogger.com/profile/17809689776626765671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-451484146887260373.post-44497600326512225002012-06-06T08:40:08.661+02:002012-06-06T08:40:08.661+02:00Bel post,
Sono diventato consapevole dell'impo...Bel post,<br />Sono diventato consapevole dell'importanza della biodiversità e della microbiodiversità conducendo l'esperimento di vinificazione parallela con mosto inoculato e non, nel 2008.<br />Da allora, grazie anche al supporto dell'università, nel mio piccolo, cerco di salvaguardare questi aspetti non utilizzando più lieviti selezionati.<br />Partire da lieviti indigeni e da fermentazioni spontanee è possibile se, come presupposto, si ha un attenzione particolare alla salvaguardia dell'integrità bio e microbiologica del proprio territorio.<br />Ciao, PaoloVini d'Arte Cascina Carpinihttps://www.blogger.com/profile/13989640949949187592noreply@blogger.com